Il Cressi Master Frog è un prodotto di alta qualità. Per la manutenzione ottimale di queste alette si consiglia di lavarli con acqua dolce dopo ogni utilizzo, e evitare che si secchi con la luce solare colpisce direttamente su di loro. Si consiglia di asciugare con un asciugamano o all'ombra per aumentarne la durata e la manutenzione.

Il Cressi Master Frog sono progettate da un prisma molto tecnico per la migliore mobilità e flessibilità in base agli obiettivi fissati dalle caratteristiche delle sue lame.

Con la disposizione di lastre piane di Cressi Master Frog possono essere indirizzate alla gestione facile e conveniente della vostra immersione o nuotare. Scopri le caratteristiche ei dettagli di materiali, lunghezze e flessibilità le specifiche dettagliate riportiamo qui di seguito.

Caratteristiche del prodotto Cressi Master Frog

Cressi Master Frog:

La prima pinna a cinghiolo, stampata con lesclusivo e brevettato sistema Cressi a 3 materiali. La pala è realizzata in potente polipropilene dalla reattività insuperabile, longheroni e rinforzi sono stampati in resistente copolimero, mentre lalloggiamento del piede è in una morbida e confortevole termogomma (elastomero).

La pala piuttosto lunga, derivata direttamente dal modello da apnea Gara 2000, permette di sfruttare al meglio leccezionale potere elastico-propulsivo del materiale. Lalloggiamento del piede progettato al computer e altamente anatomico, garantisce un bloccaggio perfetto del piede, consentendo una trasmissione ideale delle forze gamba-pinna.

Master Frog è il purosague della gamma Cressi, nella categoria delle pinne a cinghiolo. La sua potenza è proverbiale, legata anche a una leggerezza della pinna che riduce al minimo le masse inerziali, a tutto vantaggio del rapporto sforzo-rendimento.

E la pinna preferita dagli istruttori, dai professionisti, dai subacquei tecnici, che trovano in essa uno strumento propulsivo senza uguali, pronto a spingere come un cavallo al galoppo anche nelle peggiori situazioni di assetto e di corrente. Lassenza di longheroni laterali nel tratto finale della pala permette di far derapare facilmente la pinna in acqua, alternando potenti falcate a passate a rana, per spezzare la continuità dello sforzo e poter protrarre la pinneggaita indefinitamente.